
“Il Broccolino”, il nuovo album dei The Clockers, è un viaggio musicale che racconta le storie degli italiani emigrati in tutto il mondo.
Il Broccolino
Dieci tracce più una bonus track, “Sins are Bricks”, compongono un disco che fonde il rock con venature di musica tradizionale italiana, creando un ponte tra passato e presente, tra radici e orizzonti lontani.
Elegante rock venato d’Italia
Dalla penna di Ray D’Antoni, al secolo Fabio Fiorina, arrivano testi e musiche che sono piccole storie di vita, malinconiche eppure piene di energia, dedicate a chi ha lasciato la propria terra per cercare fortuna o riscoprire se stesso in contesti lontani. Le sue parole diventano la voce di chi lotta, sogna, soffre e ama, sempre con quel filo sottile che lega ogni italiano alle proprie origini.
Il Broccolino un album completo
A completare il quadro ci sono Mauro Fiorina all’altra chitarra, Angelo Molino tastiera, piano e fisarmonica e Mauro Munzi alla batteria, che insieme a Ray D’Antoni danno vita a un sound unico.
Un disco da gustare
Il disco alterna momenti di pura energia rock a passaggi più delicati, dove melodie tipicamente italiane si intrecciano con riff elettrici e ritmi serrati, regalando un’esperienza sonora intensa e variegata.
Ogni traccia è un racconto: c’è nostalgia, c’è festa, ci sono ricordi di paesini lontani e di grandi città straniere. Il suono è autentico e diretto, senza filtri, ma con un’attenzione particolare alla melodia e all’armonia. La bonus track, “Sins are Bricks”, aggiunge un tocco sorprendente, chiudendo l’album con una confessione dura.
Cultura in musica
“Il Broccolino” non è solo un album, è una celebrazione della cultura italiana sparsa nel mondo, un ritratto dei sogni e delle sfide dei suoi emigrati, raccontato attraverso il linguaggio universale della musica rock. I The Clockers confermano così la loro capacità di trasformare storie in esperienze collettive, capaci di emozionare chiunque ascolti.
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