Avrete notato anche voi il silenzio dei principali esponenti della politica italiana riguardo al nuovo fronte aperto da Israele in Siria. Sempre meglio tacere che compromettersi, no? Meglio non inimicarsi Israele, non si sa mai.
Il mondo deve vergognarsi
Eppure il disegno espansionistico di Netanyahu è sempre più chiaro e la pulizia etnica a Gaza sembra sempre più intrisa anche di una strategia agghiacciante con la quale Israele sbatte in faccia al mondo la sua superiorità in nome della quale tutto può. La superiorità gli viene conferita dal silenzio complice dei leader occidentali troppo occupati a farsi prendere a schiaffi da Trump per poter reagire. Trump che, a sua volta, è nelle mani di Netanyahu.
Tutti complici
D'altronde, e aggiungo purtroppo, se guardiamo all'Italia, i più grandi partiti sostengono senza problemi von der Leyen e il suo piano di riarmo che ci è stato imposto da Trump. I partiti più piccoli, seppur contrari nel merito, contribuiscono a rafforzare quelli grandi concedendo loro alleanze e collaborazione. Tutto si tiene in una catena tragica che sta uccidendo diritto internazionale, pietà, umanità e l'identità stessa dei cittadini europei.
Tutto si tiene nella confusione delle posizioni politiche che appaiono confliggenti nella dialettica ma che si riconciliano per conquistare o mantenere il potere.
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