
AGI - Mentre il suo inviato Keith Kellogg stava per giungere a Kiev, Donald Trump ha confermato nella notte l'intenzione di continuare a fornire all'Ucraina aiuti militari indispensabili per contrastare l'offensiva russa. Gli Stati Uniti, ha assicurato il presidente, invieranno sistemi missilistici intercettori Patriot. Ma le forniture non peseranno sul bilancio degli Usa.
Trump darà i missili
"Ne avranno un po' perché hanno bisogno di protezione, ma per questo paga l'Unione europea. Noi non paghiamo nulla, ma li invieremo. Sarà un affare per noi", ha detto Trump dopo aver assistito alla finale della coppa del mondo per club Fifa. Per oggi è poi attesa "l'importante dichiarazione" sulla Russia promessa da Trump. Secondo gli analisti potrebbe annunciare nuove sanzioni. E questo mentre riceverà il segretario generale della Nato, Mark Rutte, alla Casa Bianca, alla presenza del segretario di Stato Marco Rubio.
Colloqui inutili
Sul fronte diplomatico, si attende l'esito dei colloqui che Kellog avrà in giornata a Kiev, dove ascolterà i dettagli delle richieste del governo per la ripresa del negoziato Russia-Ucraina arenato da settimane. Ad accoglierlo alla stazione c'era il capo di gabinetto del presidente Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak.
"Difesa, rafforzamento della sicurezza, armi, sanzioni, protezione del nostro popolo, cooperazione tra Ucraina e Stati Uniti: ci sono molti argomenti di conversazione", ha sottolineato Yermak. La Russia, ha assicurato, "non vuole un cessate il fuoco. La pace attraverso la forza è un principio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e noi lo sosteniamo".
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