Sei bambini palestinesi uccisi mentre erano in fila per l'acqua... di Marco Furfaro

Pubblicato il 14 luglio 2025 alle ore 15:56

Sei bambini. Sei bambini palestinesi uccisi mentre erano in fila per prendere un po’ d'acqua. Un missile israeliano è piombato su di loro a Nuseirat, nel cuore di Gaza, mentre stringevano tra le mani delle taniche vuote.

Sei bambini uccisi da Israele 

Israele lo ha definito così: “Un errore tecnico”. Come se un malfunzionamento potesse giustificare una strage di bambini. No, non chiamatelo incidente. Perché quando assedi un popolo, lo affami, lo spingi in code disperate sotto il mirino dei droni o dei militari, quello non è un errore: è un sistema. Un sistema dove nemmeno i centri di distribuzione idrica, nemmeno i centri di soccorso, nemmeno gli ospedali sono al sicuro. Dove l’attesa per un sorso d’acqua si trasforma in una trappola mortale.

Europa complice

Il governo italiano e l’Unione Europea la smettano di chiudere gli occhi. È un dovere morale e politico sospendere subito gli accordi di cooperazione militare con Israele, riconoscere lo Stato di Palestina, applicare sanzioni durissime e alzare la voce in ogni sede internazionale per fermare questa pulizia etnica. Un sussulto di dignità, almeno una volta.

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