
Giorgia Meloni è la poverella d'Europa. La legnata ricevuta da Trump dovrebbe farla pensare e far pensare il popolo italiano di essere scalzo e nudo in ottica internazionale.
Meloni sotto la botta di Trump
"La maggior parte dei paesi" sarà sistemata entro il 9 luglio "o con una lettera o con un accordo", dichiara Donald Trump. Il segretario al Commercio Howard Lutnick ha ribadito che i dazi annunciati nelle lettere scatteranno il 1° agosto. "Le tariffe inizieranno l’1 agosto ma il presidente le fissa ora. l'Italia non è esclusa da questa misura straordinaria anche con tutte le ruffianate della poverella d'Europa. Quello che non riesco a comprendere è il grado di servilismo dei leader e partner europei verso il clown Donald Trump.
Il bulletto che si permette tutto
L'incapacità politica interna dei pagliaccetti del governo italiano è simboleggiata dalle parole di Tajani ma anche della stessa Meloni. Il governo racconta la favoletta del poter reggere botta sul 10% in più di dazi, senza ricordarsi che l'economia italiana è già intollerabilmente in crisi e che, semmai i dazi fossero stabiliti miracolosamente solo al 10%, la situazione economica delle aziende italiane cadrebbe in una crisi irreversibile. La poverella d'Europa neanche in queste circostanze riesce ad essere onesta. Entro agosto dovremmo fare i conti con una nuova era dell'economia italiana, una economia votata al servilismo verso gli Stati Uniti che, dopo tanti "bacetti in testa" ci ha allungato un gran ceffone.
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