
A Venezia si moltiplicano borseggi, rapine e aggressioni. Bande organizzate agiscono in pieno giorno, e (lo apprendo dal Fatto Quotidiano) la Lega si straccia le vesti perché – parole loro – “con la riforma Cartabia i delinquenti restano impuniti”.
A Venezia si moltiplicano i borseggi
Benvenuti nel mondo reale, verrebbe da dire. Sono mesi che denuncio l’impunità che consente agli scippatori di continuare a rubare, in tutte le grandi città, da Nord a Sud. Cose che ho visto con i miei occhi, visto che a differenza di Salvini, prendo la metropolitana, per andare in parlamento. Inoltre insieme allo youtuber Cicalone e al suo staff, ho fatto una full immersion, a Roma, in quel mondo sotterraneo dove delle vere e proprie gang agiscono indisturbate.
Agire...
Ovviamente ho agito anche da un punto di vista legislativo (val sempre la pena ricordare che il ruolo di un parlamentare è fare buone leggi e/o cambiare quelle “difettose”); per questo ho presentato un emendamento per reintrodurre la procedibilità d’ufficio per i furti con destrezza.
Il risultato
Sapete com’è andata?
Ce l’hanno bocciato. Eh già, era un provvedimento di buon senso ma la firma era di una del Movimento 5 stelle!
Ora si indignano e si disperano e invocano la procedibilità.
Che dirvi, care e cari: buongiorno, principesse!
Troppo facile però svegliarsi dopo aver fatto finta di dormire per non prendersi responsabilità.
Non ascoltano mai
La verità è che non hanno voluto ascoltarci quando c’era da agire davvero. E ora inseguono cortei e striscioni per mettere una pezza su una scelta politica miope e irresponsabile.
Quel che conta per me, comunque, è il bene collettivo e noi del M5S da sempre siamo GENEROSI, non ci interessano le bandierine. Perciò caro Matteo, se vuoi ti passo il mio emendamento, ci cambi la firma e lo votate.
Basta che la finiamo con la saga dello scippo! E dell’ipocrisia.
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