Il Brasile si scaglia contro Israele... di Fabio Fiorina

Pubblicato il 15 luglio 2025 alle ore 12:07

Il Brasile si scaglia contro Israele: "Nessuno può rimanere impunito". Forse la cosa ha inizio. Forse si iniziano a muovere cose che non possono più essere fermate.

Se si muove il Brasile viene dietro tutta la nuova alleanza 

Il Brasile è membro del BRICS, mai acronimo fu più azzeccato, foneticamente parlando e non letteralmente potrebbe significare "mattoni". Forse quei mattoni su cui si poggeranno nuove idee? I BRICS sono un blocco che riunisce i rappresentanti di 11 paesi membri permanenti: Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa (questi i cinque stati che hanno dato origine al consesso nel 2009), cui si sono aggiunti Iran, Arabia Saudita, Egitto, Etiopia, Emirati Arabi Uniti e Indonesia. Partecipano anche i paesi partner: Bielorussia, Bolivia, Kazakistan, Thailandia, Cuba, Uganda, Malesia, Nigeria, Vietnam e Uzbekistan.

Un passo alla volta

Il ministero degli Esteri del Brasile intende aderire alla procedura aperta presso la Corte Internazionale di Giustizia (Cig) che accusa Israele di genocidio nella Striscia di Gaza. Lo ha confermato il ministro degli Esteri brasiliano, Mauro Vieira, in un’intervista rilasciata all’emittente televisiva "Al Jazeera". Secondo quanto dichiarato da Vieira, il ministero degli Esteri brasiliano “sta lavorando” ai passi necessari per l’adesione formale, che dovrebbe avvenire “in tempi molto brevi”.

Tutta la nuova alleanza è pronta? Forse sono molti di più 

Il ricorso del Sudafrica accusa Israele di violazione della Convenzione sul genocidio per le sue operazioni militari a Gaza, sostenendo che “atti e omissioni” da parte dello Stato ebraico sarebbero “di carattere genocida”, compiuti “con l’intento specifico di distruggere il popolo palestinese nella Striscia di Gaza”. Secondo l’ultimo aggiornamento pubblicato ad aprile dalla Cig, hanno già presentato richiesta di intervento nel caso intentato dal Sudafrica contro Israele anche Colombia, Libia, Messico, Palestina, Spagna, Turchia, Cile, Maldive, Bolivia, Irlanda, Cuba e Belize. 

 Il Presidente del Brasile si muove decisamente

Il presidente brasiliano  Luiz Inácio Lula da Silva ha condannato Israele per aver messo in atto un genocidio premeditato. 

"Si tratta di un genocidio premeditato da parte di un regime di estrema destra che sta conducendo una guerra, anche contro gli interessi del suo stesso popolo. Quello che sta accadendo a Gaza non è una guerra. È un genocidio perpetrato da un esercito altamente preparato contro donne e bambini. Vediamo il genocidio consumarsi sotto i nostri occhi giorno dopo giorno. Non è più possibile accettarlo”.

I suoi commenti giungono mentre l’esercito israeliano continua a massacrare civili palestinesi nel territorio palestinese assediato e continua a colpire il territorio bloccato con attacchi aerei e di artiglieria.

Comincia a muoversi il blocco della protesta?

Si è delineato il movimento di un enorme blocco politico. Mi viene da domandarmi: tra i BRICS non si fa distinzione di colore politico e neanche religioso, la Spagna, vista la sua adesione a muoversi contro Israele e l'opposizione a Trump, potrebbe essere pronta a una nuova idea politica? 

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