Nulla Redemptio Pro Musica Profana di Angelo Molino
Cinque musicisti, un tempo fratelli d’anima e di palco, si ritrovano nella stessa città dopo decenni di silenzio. Ognuno porta con sé cicatrici, incubi e una nota rimasta sospesa nel tempo. Una serie di suoni impossibili li guida attraverso sogni disturbanti, incontri inspiegabili e partiture che sembrano scritte da mani dimenticate. Una Roma cupa e atemporale li accoglie con il suo respiro di pietra e segreti. Tra strade che sembrano non finire mai e partiture che si rivelano strumenti di evocazione, i protagonisti inizieranno a suonare qualcosa che va oltre la musica. Qualcosa che non si può più fermare. Una discesa sensoriale e spirituale tra le risonanze del rimpianto, le ossessioni del passato e il fascino oscuro di una melodia proibita.
Un romanzo denso, evocativo, costruito come una composizione, che fonde orrore, bellezza e memoria in una partitura impossibile da dimenticare. La penna scorre sugli orrori come sui piaceri. Una melodia di parole sfregiata dal tempo... da un passato logoro come una vela strappata. Brani che rincorrono o fuggono una lacrima, la voglia di emergere dalle fondamenta di una città che nel suo cinismo oscuro schiaccia chiunque voglia qualcosa, qualcosa di diverso, qualcosa che venga dall'anima. Angelo Molino fa risuonare l'oscurità che scivola tra i vicoli oscuri di anime inquieta e regala una perla.

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