
AGI - Il senso degli affari o dei mercati deve per forza vivere in questo oltraggio, non può più essere una questione territoriale... qualcuno ha promesso qualcosa a qualcun altro e da qui ne scaturisce il proseguire del conflitto. A Istanbul russi e ucraini hanno concordato di scambiare tutti i prigionieri di guerra di età inferiore ai 25 anni o gravemente feriti, nonché seimila corpi per parte di soldati uccisi, senza raggiungere un accordo di cessate il fuoco incondizionato chiesto da Kiev. La parte russa ha portato il memorandum che dovrebbe servire da base negoziale.
Niente tregua
Gli ucraini, una lista con i nomi di 339 bambini portati in Russia e da far tornare in patria e la proposta di alleggerimento delle sanzioni in cambio del cessate il fuoco. Il secondo round di negoziati è durato un'oretta al Palazzo Ciragan di Istanbul, ma Kiev ha proposto un nuovo incontro con la Russia "tra il 20 e il 30 giugno", ha detto il capo negoziatore ucraino, ministro della Difesa Rustem Umerov. Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha ribadito l'intenzione di organizzare un vertice di pace con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il presidente russo Vladimir Putin e il presidente Usa Donald Trump. "Il negoziato di Istanbul è un punto di svolta per questa guerra e sta portando risultati. Il mio desiderio, per porre fine a questa guerra, è riunire in Turchia Zelensky, Putin e Trump".
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