
Redazione - Ancora una volta la falsità di Israele e la loro criminalità prende il sopravvento. Non c'è nulla di assurdo nella contro proposta di Hamas. Infatti ha presentato la sua risposta alla proposta di cessate il fuoco avanzata dall'inviato USA per il Medio Oriente, Steve Witkoff, proponendo la liberazione di dieci ostaggi vivi e la restituzione di 18 corpi in cambio del rilascio da parte di Israele di diversi prigionieri palestinesi. Lo riportano il Guardian e il Times of Israel, citando il comunicato del gruppo terroristico e altre fonti.
Dove è l'assurdo?
Forse Hamas è stanco dei raid e delle false promesse degli israeliani e quindi vuole garanzie sui tempi? Il canale egiziano Al-Rad riporta che Hamas ha chiesto che il ritorno degli ostaggi sia suddiviso in cinque fasi, anziché due nella prima settimana. Il gruppo terroristico intende rilasciare quattro ostaggi vivi il primo giorno di una tregua di 60 giorni, due ostaggi vivi il trentesimo giorno e altri quattro l'ultimo giorno dell'accordo. I corpi degli ostaggi morti sarebbero restituiti in due tornate: il trentesimo e il cinquantesimo giorno.
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