Redazione - Una ignobile realtà, in tempo di guerre e genocidi si riesce ad uccidere e ferire anche per una semplice partita a pallone anche se miliardaria. Probabilmente è proprio questo il problema che la gente non capisce e cioè calcio=riscatto sociale e soldi. Oltre 500 i fermi effettuati dalle forze dell'ordine durante le celebrazioni per la vittoria in Champions. Auto sulla folla a Grenoble causa 4 feriti.
La bestialità a Parigi tra riscatto sociale e soldi?
Sarebbe dovuta essere semplicemente una festa in piazza, si magari con tanti eccessi, con alccol e canne ma non con coltelli e scontri. Una notte di festeggiamenti ma anche di disordini a Parigi e in molte zone della Francia dopo la Champions League conquistata dal Psg a Monaco di Baviera. Il bilancio complessivo è di 559 persone fermate: in almeno 216 casi i fermi si sono tramutati in arresti. Almeno due i morti: una ragazza tamponata con lo scooter a Parigi e un 17enne accoltellato a Dax. I feriti sono stati 205, tra cui 13 poliziotti. Dopo il triplice fischio della finale, a Parigi ci sono state violenze, saccheggi di negozi e atti di vandalismo, tra cui due auto e numerosi bici da noleggio date alle fiamme.
Ingannati dal falso
A quanto pare non si muore soltanto al fronte, ma anche per l'inganno di una società spettacolarizzata sotto tutti i fronti. Una giovane di 20 anni è morta dopo che lo scooter su cui viaggiava è stato tamponato da un'auto di tifosi festanti nel 15mo arrondissement, sul lungo-Senna Sud-Occidentale di Parigi. Sugli Champs Elysees ci sono stati sporadici scontri con i tifosi che hanno lanciato fumogeni, petardi e oggetti contro gli agenti che hanno risposto con i lacrimogeni. A Place de l'Etoile la polizia ha usato gli idranti per respingere la folla che tentava di assaltare un palazzo. Non è invece chiaro se sia legata alle celebrazioni calcistiche la morte di un 17enne accoltellato al petto a Dax, nel dipartimento delle Landes, a margine dei caroselli per il Psg.
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